Federico Fellini: 100 anni dalla sua nascita
L’Italia, in particolar modo la sua città natale Rimini (20 Gennaio 1920) e quella di adozione Roma (nella quale si è trasferito nel 1939), hanno deciso di rendere omaggio a questo uomo e artista attraverso una serie di eventi che lo vedono protagonista:
- Fellini 100 – Genio Immortale, la mostra: i visitatori potranno conoscere il materiale inedito acquisito e custodito nell’archivio comunale capace di fotografare l’immaginario e il percorso creativo felliniano https://www.mostrafellini100.it/, all’interno della quale si articolerà un’altra mostra “Sulla Strada di Fellini” dal 18 gennaio, nella sezione temporanea ‘Fellini open lab’, un allestimento di foto inedite sul set del film La strada dalla collezione di Mauro Penzo a cura di Claudio Ballestrcci.
- Federico Fellini, ironico, beffardo e centenario (Roma): la mostra, inaugurata il 20/01/2020 e visitabile fino al 28/02/2020, con una selezione di trenta immagini provenienti dalla Foteteca Nazionale (Centro Sperimentale di Cinematografia) che si terrà nel Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica.
Di lui si potrebbe parlare all’infinito: dal rapporto con l’amico Alberrto Sordi ( lo ricorderemo nel primo film a sua firma Lo Sceicco Bianco) a quello con la moglie Giulietta Masina (galeotto del loro amore fu il personaggio di Pallina che lo stesso Fellini aveva ideato), la sua adorazione per la Walt Disney, l’aver coniato il termine “paparazzo” dal film “La Dolce Vita”, ai diversi Oscar come film straniero (La Strada, le Notti di Cabiria, 8 1/2 e Amarcord) e nomination ricevute.
La sua forza, come regista e uomo, è rimasta inalterata nel tempo, tanto che l’aggettivo felliniano è tuttora usato.
La Dolce Vita: il film che ha fatto storia
Parlando di Fellini non si può prescindere da uno dei suoi capolavori cinematografici, “La Dolce Vita” (1960) con Marcello Mastroianni (Marcello Rubini), Anita Ekberg (Sylvia) e la memorabile scena del bagno a Fontana Di Trevi: si narra che mentre la bellissima attrice svedese non ebbe problemi a stare ore nell’acqua, Marcello Mastroianni indosso’ una muta sotto il vestito per resistere al freddo, la scena sarebbe stata girata a Gennaio come disse la stessa attrice.
Questo film, criticato e censurato, ricevette anche numerosi premi e riconoscimenti: l’Oscar per i migliori costumi, La Palma D’Oro a Cannes, David di Donatello per la miglior regia, Nastro D’argento per miglior attore protagonista (Marcello Mastroianni), miglior scenografia (Pietro Gherardi) e miglior soggetto originale, nel quale ha collaborato anche Pier Paolo Pasolini.
La Dolce Vita, dalla sua uscita, ha sempre rappresentato una fonte di ispirazione a livello cinematografico internazionale: molti film si rifanno o citano scene di questo capolavoro felliniano, da Blow-Up di Antonioni a Lost In Translation di Sofia Coppola, da Manhattan di Woody Allen a Good Bye, Lenin! di Becker e Pulp Fiction di Tarantino. Michael Lucas ne fece un remake pornografico, denunciato per violazione del diritto d’autore da International Media Films, fu assolto in quanto un giudice federale deliberò che questo film data la sua importanza si doveva ritenere di pubblico dominio. A livello nazionale, scene o ispirazioni le troviamo in Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, Divorzio all’Italiana di Pietro Germi fino all’ultimo La Grande bellezza di Sorrentino.
Dal dolcevita (il maglioncino a collo alto indossato da Mastroianni) al termine Paparazzo (ripreso dal cognome del fotoreporter nel film), ad un’intero episodio del fumetto di Topolino sono solo alcuni esempi che possiamo citare.
Restaurato negli anni ’90 e nel 2010, questa pellicola è stata piu’ volte nominata tra i miglior 100 film da salvare.
Federico Fellini e le influenze in musica
Le sue influenze non hanno inciso solamente a livello cinematografico, anche quello musicale ne ha subito il fascino come qualsiasi cosa che lascia un segno.
Tra le “citazioni musicali” piu’ famose troviamo Bob Dylan in Motorpsycho Nightmare, Marina and the Diamonds in Froot, Gerry Halliwell in Mi Chico Latino, mentre Ryan Paris titolo’ proprio un brano.
La Dolce Vita e Fellini in production music è un vero “in the style of” , le atmosfere della Roma felliniana e della colonna sonora di Nino Rota sono ben delineate.
FlipperMusic nei suoi cataloghi made in Italy ha dedicato diverse produzioni a questo stile, ve le presentiamo!
- Deneb Records: DNB 1084 A Dream In Cinecittà e DNB 806 Fellini’s Magic World, entrambi di Henryk Topel, Giuseppe Bellardinelli e Giovanni Zappalorto
- That’s Amore : TA 007 Fellini’s Rome di Daniele Benati, Fabio Di Bari, Corrado Terzi, Alan Iotti, Giulio Vetrone e Claudio Zanoni.
- Primrose Music: PRCD 140 Dolce Vita di Henryk Topel, Giuseppe Bellardinelli e Pericle Sponzilli
In questo 2020 non resta che immergersi nelle atmosfere felliniane della Dolce Vita e rendere omaggio a uno dei piu’ grandi artisti, cineasti e uomini ad aver fatto storia.
FlipperMusic, no more silence
Immagini: Google Immagini