Maledetto Modigliani: la colonna sonora

Al cinema il 12, 13 e 14 Ottobre per il centenario della morte del grande pittore, il documentario Maledetto Modigliani, per la regia di Valeria Parisi, scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi: il racconto della vita e delle opere del maestro indiscusso del Novecento, Amedeo Modigliani, dal punto di vista della sua compagna Jeanne Hébuterne, suicida due gioni dopo la morte dell’artista. Una produzione 3D Produzioni e Nexo Digital, dove arte e genio sono accompagnati dalla colonna sonora della production music firmata FlipperMusic.

Il viso è una maschera, cio’ che Modigliani cerca è l’anima, cio’ che sta dietro, cio’ che una maschera non mostra.

Maledetto Modigliani: il documentario

Amedeo Modigliani, noto anche come Modì o Dedo, è un pittore e scultore tra i piu famosi del Novecento, conosciuto soprattutto per i suoi dipinti di nudi femminili e ritratti di volti stilizzati, affusolati e dallo guardo assente.
Il docufilm narra la vita, le opere, le tracce lasciate per le strade e i paesi dove Modigliani ha trascorso il suo tempo. Il maestro viene presentato attraverso la storia di amori non consumati, tumultuosi, drammatici: sentimenti che emergono dalle sue opere.

Jeanne è una giovane pittrice da poco iscritta all’Accademia quando incontra Modigliani. Nel documentario lei è interpretata da un’attrice ai giorni nostri e narra la vita di Maudì – “il maledetto”, come lo chiamavano gli amici artistidi quella Parigi bohémienne tra Montmartre e Montparnasse nei primi anni del novecento. Jeanne è una spettatrice attenta e non gelosa del passato di Amedeo, tra ispirazioni artistiche, innamoramenti, costante esercizio nel disegno e nella pittura, e una vita sicuramente intensa. Tanto intensa da concludersi, per via della tubercolosi, presso l’Hôpital de la Charité di Parigi il 24 gennaio 1920 a 35 anni, vissuti “fino all’ultimo respiro”. Jeanne lo raggiunge solo due giorni dopo, buttandosi dalla finestra della loro mansarda, a otto mesi di gravidanza e lasciando una bambina, avuta con Maudì.

La vera e piacevole novità sta nell’avere scelto di affidare, come fosse un personaggio di finzione, a Jeanne Hébuterne, la più sofferta e speciale tra le amanti di Modigliani, lo svelamento della sua arte, della sua formazione e della sua creazione. E’ nato il bisogno di non fare un voice over tradizionale e di trovare un altro tipo di escamotage”. È una donna, infatti, a narrare la storia di Amedeo Modigliani, la sua donna, la sua musa, la “maledetta” Jean – interpretata da Caterina Fantetti.
Maledetto Modigliani è articolato anche dalle interviste e dalle testimonianze di Marc Restellini, Paolo Virzì, Simone Lenzi, Gérard Netter, Antonio Marras, Laura Dinelli, Emilia Philippot, Jacqueline Munck, Klaus Albrecht Schröder.

Era prendere o lasciare, era una personalità che si divertiva a sfidare il mondo proponendo la propria autenticità (Paolo Virzì)